Tra tutti i piatti indiani, ce n’è uno che viene considerato di aiuto per la crescita spirituale. É una preparazione ayurvedica disintossicante ma la si può trovare in molte tavole in una normale giornata, perché, per molte ragioni che ora vedremo, è un piatto molto amato. Il kichari viene utilizzato da moltissimo tempo come nutrimento per bimbi, anziani e malati e per chi è in salute durante dei periodi speciali dedicati alla pulizia interna e al rinnovamento fisico e spirituale.

Seguitemi e scopriremo insieme la magia del kichari e dei suoi grandissimi benefici.

Il termine kichari si usa per definire qualsiasi piatto di riso e legumi e per il kichari tradizionale si utilizza del riso bianco o del basmati, del mung dhal decorticato e delle spezie. Perché si usa il riso bianco? Durante un periodo di pulizia interna è meglio utilizzare il riso bianco perché è più facile da digerire. Durante questo periodo il metabolismo del corpo rallenta e il sistema digestivo si indebolisce, quindi tutto il cibo che mangiamo deve essere molto digeribile. Al riso bianco viene tolta la buccia, per il kichari si può anche utilizzare del riso integrale che fornisce più sostanze nutritive, ma la buccia lo rende più difficile da digerire e durante il periodo di disintossicazione e di pulizia interna può irritare le pareti dell’intestino e provocare dolori addominali e gas intestinali. Tradizionalmente i contadini portavano il riso dal mugnaio che lo decorticava. Se qualcuno era malato o anziano o c’era un bimbo in casa, il riso bianco era di facile digestione. Il riso integrale veniva usato solo se la capacità digestiva era ottimale oppure se c’era scarsità economica, in quanto il riso bianco, per il fatto di dover essere lavorato, era più costoso. In genere si usava il riso bianco a chicchi lunghi invece che quello a chicchi corti perché era ritenuto più nutriente. Per essere chiamato kichari, il riso deve essere cotto con un legume. Tradizionalmente questo legume è il mung dhal decorticato. Questo legume secondo l’Ayurveda è l’unico che non produce gas intestinali e ha la proprietà di equilibrare vata. Essendo stata tolta la buccia che è molto difficile da digerire e produce gas, il mung dhal diventa molto facile da cucinare, da digerire e da assimilare. L’unione di riso e dal è per buone ragioni un cibo di base da circa 10.000 anni. Probabilmente avrete sentito parlare del termine proteina completa, e ora studieremo bene cosa significa. Ci sono 20 aminoacidi che formano le proteine di cui il corpo ha bisogno. Dieci di loro possono essere sintetizzati dal corpo. Gli altri dieci, che si chiamano aminoacidi essenziali, non vengono prodotti dal corpo, in altre parole dobbiamo ottenerli dal cibo che mangiamo. Il riso, come la maggior parte dei cereali, è carente di un aminoacido chiamato lisina, e come risultato se vi nutrite solo di cereali avrete una carenza di proteine. I legumi (ceci, dal, fagioli, lenticchie e piselli ecc.) hanno molta lisina ma generalmente poca metionina, triptofane e cistina. Ma fortunatamente i cereali sono ricchi di questi tre aminoacidi. Quindi l’unione di riso e legumi, come la si trova nel kichari, fornisce i dieci aminoacidi essenziali e tutte le proteine. Una delle ragioni per le quali le persone hanno problemi con il digiuno e la pulizia interna è il livello di zuccheri nel sangue. Per esempio, durante un digiuno vi viene chiesto di bere solo acqua, succhi di frutta o di verdura. Per molti, questo tipo di alimentazione stretta può essere faticoso ed esaurisce le riserve di zucchero nel sangue. Le persone allora diventano nervose, hanno fame e non ce la fanno più. Lo scopo del digiuno è quello di disintossicare le cellule, ma questo non avviene se il corpo è sotto stress a causa di una dieta troppo stretta. Se state tentando di eliminare metalli pesanti, pesticidi, agenti chimici e tossine ambientali, assicuratevi che durante la pulizia non facciate fatica, altrimenti la quantità di grassi eliminati sarà minima.

Il kichari fornisce un nutrimento eccellente perché ha tutte le proteine necessarie per mantenere ottimali i livelli di zucchero nel sangue. Altrimenti, per ironia, il corpo potrebbe reagire alla pulizia interna accumulando più grassi! Lo scopo della pulizia interna è quello di convincere le cellule che la vita non è un’emergenza e va bene bruciare il grasso in eccesso e liberarsi delle tossine. Quindi se vi sentite affaticati o stressati allora non otterrete dei grandi benefici. Più vi sentite a vostro agio, più i grassi verranno eliminati.

In India il kichari è spesso il primo cibo che si dà ai bambini, non solo perché è facile da digerire, ma anche perché mantiene sane le pareti intestinali. Con il 95% della serotonina prodotta dall’intestino, risulta evidente che noi elaboriamo lo stress grazie alle pareti intestinali. Lo stress cronico irrita le pareti intestinali e compromette la digestione, la possibilità di eliminare le tossine e di risolvere lo stato di stress. Durante una pulizia interna con il kichari, il sistema digestivo ha la possibilità di curarsi. Il fatto di avere sufficienti proteine per mantenere un equilibrio di zuccheri nel sangue può facilitare un senso di calma e di pace interiore. Per questo il kichari è il nutrimento dei monaci e degli asceti, in quanto aiuta a creare un senso di calma con il quale è possibile avere accesso e poi risolvere vecchi schemi emotivi negativi.

Questa è una delle ragioni per le quali il kichari è il cibo usato per il Panchakarma, che secondo l’Ayurveda è la miglior forma di pulizia interna. Durante il periodo di pulizia interna, vi consigliamo di preparare il kichari con poco ghi, o anche senza ghi. Meno ghi usate più veloce sarà la pulizia interna. A parte il periodo di pulizia interna, durante i giorni di alimentazione normale, utilizzare il ghi è importante.

Prendete il kichari quando siete malati o quando siete tristi, quando volete disintossicarvi, per i vostri bimbi e per i vostri cari, quando non volete cucinare qualcosa di complicato, quando siete appena tornati da un lungo viaggio, quando volete riprendere forza… Vi sorprenderà per i suoi benefici e in breve tempo diventerà uno dei vostri piatti favoriti.

John Doulliard

(da lifespa.com)