A Dvarakabhumi Krishna ha più di 16 mila regine e vive nel palazzo di ogni regina. A volte quando Krishna dorme piange e delira come una persona in preda alla follia e dice: “Radhe Radhe Radhe” Anche se le sue consorti si prendono così tanta cura di lui, lui non è felice. Nei suoi sogni Krishna piange e dice “Gopi, gopi, gopi, Radhe, Radhe!” e quando le regine sentono queste parole si domandano: “Come mai? Noi ci prendiamo così tanta cura di lui, e diamo ogni piacere al nostro amato consorte. Perché piange e dice “Radhe, Radhe, gopi, gopi? Chi sono queste gopi? e chi è questa Radhe?”

Non riescono a capire perché sono aisvarya mayi, piene di opulenza. Non possono entrare nella madhurya-maya-lila, vraja-lila. Perfino Lakshmi devi si sottopose a del tapasya per migliaia di anni nella foresta di Bilvavana con il desiderio di entrare nei vraja lila e prendere parte alla danza rasa.

Ma Krishna le disse: “Perché hai compiuto delle austerità così rigide? Qual è il tuo desiderio?” Lakshmi devi rispose: “Il mio desiderio è quello di entrare a Vraja bhumi e prendere parte alla rasa lila.”

Allora Krishna, che è l’autorità suprema, disse: “No, questo non può essere, chiedi un’alternativa.” Lakshmi devi non può entrare nei madhurya-maya-lila perché lei è aisvarya-mayi. Allora Lakshmi devi disse: “Come posso fare? Se non posso prendere parte alla rasa lila allora ti prego, fammi rimanere con te nella forma di una linea dorata sul tuo petto.

Tathastu ” E così sia.

Così Lakshmi devi è presente in una linea dorata sul petto di Krishna, ma lei non può entrare nei vraja lila.

Non essendo in grado di poter partecipare ai madhurya-maya-lila, un giorno le regine chiesero a Rohini Mata: “Molto spesso noi sentiamo Krishna piangere nel sonno e dire: ‘Radhe, Radhe, Radhe, gopi, gopi!’  Madre Rohini, cosa vuole dire? Per favore potresti aiutarci a capire?”

Rohini Mata rispose: “Voi non potete capire. Questi sono i vraja lila di Krishna, è la dolcissima e inebriante madhurya-maya-lila. Non potete comprendere questo. Ma va bene, solo per soddisfare la vostra curiosità ve la descriverò per un po’, ma questa vraja-lila-kahani, la narrazione dei passatempi di Krishna a Vrindavana è così affascinante e inebriante che perfino Krishna e Balarama ne saranno attratti. Potranno trovarsi in qualsiasi luogo, ma loro saranno attratti ad ascoltarla. Questo è il mio timore. Ne parlerò con la mia più grande abilità, ma è così dolce e così attraente che Krishna e Balarama verranno qui correndo da qualsiasi luogo si trovino. E poi io non sarò più capace di parlare e tutto sarà finito.

Allora tutte le consorti di Krishna si riunirono in una grande sala di Dvaraka. Con apprensione Rohini Mata disse che qualcuno avrebbe dovuto rimanere di guardia alla porta d’entrata. “Non appena Krishna e Balarama arriveranno, qualcuno dovrebbe avvertirmi e io smetterò di parlare. Altrimenti tutto sarà differente. Questa vraja-lila-kahani è così piena di nettare che attrarrà Krishna e Balarama da qualsiasi luogo essi si trovino.

Infine decisero che Subhadra avrebbe dovuto stare di guardia alla porta. Stando nel mezzo dell’entrata, Subhadra allargò le braccia per non far entrare nessuno. Poi Rohini Mata cominciò a narrare la vraja-lila-kahani e tutte le regine la ascoltarono con rapita attenzione. Anche se Subhadra era alla porta, lei riuscì ad ascoltare la vraja-lila-kahani. Così dimenticò se stessa e si riempì di estasi. Poi assunse una forma estatica, i suoi occhi si dilatarono, e le sue mani e le sue braccia rientrarono nel suo corpo.

In quel momento Krishna e Balarama arrivarono e rimasero al fianco di Subhadra. “Oh Rohini Mata sta narrando la vraja-lila-kahani…” Poi si riempirono di estasi e dimenticarono sé stessi. I loro occhi si dilatarono, le loro mani, le loro braccia e le loro gambe si ritirarono nel corpo come fa una tartaruga. E ora queste tre forme erano lì alla porta, l’una accanto all’altra.

In quel momento arrivò Narada Muni. Da distanza vide quelle forme bellissime ed estatiche di mahabhava prakash. Come si avvicinò Loro lasciarono quel bhava e tornarono alle loro forme usuali, ma Narada Muni disse: “Ho visto! ho visto! e questa è la mia preghiera; che queste forme maha bhava prakash possano apparire in alcuni luoghi, e che tutte le persone del mondo possano vedere le vostre meravigliose forme e vi possano adorare in quelle forme.”

Tutto quello che i sui cari devoti desiderano, Krishna lo soddisfa. “Tatasthu”  e così sia.

Fu così che Krishna apparve in quella forma a Jagannath Puri. Come Jagannath, Baladeva e Subhadra mahabhava prakash.

(Tratto dal libro The Embankment of separation, una raccolta di insegnamenti di Srila Gour Govinda Maharaja)