Vasco da Gama incontra il sultano

A volte il ‘caso’ organizza nei dettagli, con grande successo e con una buona dose di umorismo degli incontri con altre fedi…a questo proposito abbiamo sentito una storia molto interessante.

Siamo alla fine del quindicesimo secolo, l’esploratore Portoghese Vasco da Gama con le sue navi cerca di raggiungere l’India.

 

…La sera la flotta raggiunse Malindi, per l’ultima sosta lungo la costa dell’Africa. La città di Malindi, con le sue bianche case maestose, circondate da viali di palme e da campi di cereali, ricordò al cronista un villaggio nei pressi di Lisbona.

La sosta di nove giorni in quel luogo fu un intermezzo piacevole. Il Sultano locale era un acerrimo nemico del Sultano di Mombasa e, dopo uno scambio di doni, promise a Vasco da Gama di fornirgli un altro pilota e tutto quello di cui aveva bisogno. Ebbe luogo poi un incontro sulle acque aperte del porto, con il Sultano in un dhow [un’imbarcazione araba] e il comandante in capo arrivò con una scialuppa convenientemente addobbata per l’occasione. Il Sultano era una figura veramente imponente: adagiato su un sedile di bronzo coperto di cuscini indossava una veste di damasco con guarnizioni di raso verde e un copricapo sontuosamente ricamato; lo accompagnavano un paggio e alcuni musici che suonavano piccole trombe e due enormi strumenti di avorio finemente intagliato “grandi come un uomo” che venivano suonati attraverso un foro praticato su un lato ed emettevano dei suoni dolcissimi”

L’incontro durò tre ore, ma nonostante l’evidente benevolenza del Sultano, il sospettoso comandante, Vasco de Gama, si rifiutò di scendere a terra; ciò nonostante il Sultano fece divertire l’equipaggio con uno spettacolo di equitazione sulla spiaggia.

I Portoghesi erano molto interessati dalla presenza di altri visitatori stranieri incontrati nel porto: quattro velieri di mercanti provenienti dall’India.

Lungo tutta la costa avevano udito dei racconti di insediamenti europei all’interno dell’Africa e per un certo momento, avevano anche sperato di trovare il regno di quello che veniva chiamato Prete Gianni, un leggendario sovrano cristiano che si diceva vivesse in una regione dell’Africa Orientale.

Così, quando gli Indiani, per errore, si inchinarono e pregarono davanti ad un altarino con Madonna e Bambino che era su una delle navi portoghesi e salutarono Vasco de Gama, il comandante in capo, con grida entusiaste “Krishna! Krishna!” che ha circa lo stesso suono della pronuncia portoghese della parola Cristo, e così i Portoghesi ritennero con bell’ottimismo che i loro visitatori fossero Cristiani. Gli Indiani, a loro volta, presero i Portoghesi per indù, e con il permesso del Sultano musulmano, festeggiarono la flotta di Vasco da Gama con salve di cannone e fuochi d’artificio.