Mancano pochi giorni alla fine dell’anno e così è arrivato il momento di pensare bene a come programmare il prossimo anno, il 2021. No, non aspettiamoci grandi cose, non è certo il momento di fare grandi progetti e di cominciare grandi imprese. Non è il momento di ‘sparare al rinoceronte’ come diceva Srila Prabhupada.

Non diventeremo dei puri, perfetti devoti e nemmeno dei santi, magari nemmeno dei sadhu.

Non apriremo nuove comunità spirituali, grandi templi e nemmeno delle comunità autosufficienti.

Non riusciremo a convincere migliaia di persone della coscienza di Krishna, nemmeno centinaia, e forse nemmeno decine di persone.

Forse ci sarà un altro virus o un’altra emergenza vera o falsa che sia, che ci impedirà di fare tante cose. E’ probabile una profonda crisi economica e sociale, forse dei conflitti armati e un nuovo medioevo, un’era buia e triste come un grigio, piovoso e freddo giorno d’inverno.

Saremo bloccati e diventeremo ancora più poveri. I nostri progetti di ‘fare grande’, di vittoria, di avere un grande impatto nel mondo saranno sconfitti e proveremo l’amarezza e l’umiliazione di quelle sconfitte. Prepariamoci, si prospetta veramente un anno mediocre, senza particolari luci, senza niente di luminoso, niente di speciale, un anno come tutti gli altri, magari anche peggio degli altri.

Un momento! Ma perché allora invece di fare le grandi cose non fare le piccole cose?

Le piccolissime cose? Le cose che sono insignificanti. Visto che non possiamo compiere delle grandi imprese, perché non provare invece a iniziare con le piccole imprese?

Ma cosa, cosa, cosa?! Di fronte all’impossibilità di raggiungere la grandezza, cosa possiamo fare di piccolo, di insignificante? Almeno questo potremo farlo, chi ci potrà impedire di fare delle piccole e insignificanti azioni? Ma facciamo un passo indietro, prima delle azioni ci sono i pensieri.

Chi può impedirci di pensare bene? Di fare bene? Nessuno. Chi ci potrà impedire di rispettare gli altri? Nessuno. Chi ci può impedire di pregare? Nessuno.

Quali sono i nostri propositi per il nuovo anno?

Ecco una lista (certamente parziale)

  • Saluto chi incontro imparo a  sorridere di più (basta anche un lieve, piccolo sorriso);
  • Cerco di vedere il buono negli altri. (Ci sarà qualcosa di buono anche in quella persona antipatica!);
  • Quando mi trovo nel tempio mi ricordo che è un luogo importante, è un luogo di raccoglimento, di preghiera, di adorazione, dove si ascoltano gli sastra. (Non è un luogo dove essere frivoli, e parlare di argomenti futili);
  • Cerco di dare un buon esempio con il mio comportamento (perché so che tutto quello che faccio e che dico può avere un effetto positivo o negativo negli altri);
  • Ogni mattina appena sveglio la prima cosa che faccio è ringraziare il maestro spirituale e Krishna per quello che mi stanno dando;
  • Voglio recitare il maha mantra con la più grande attenzione (voglio aprire il mio cuore al santo nome e accoglierlo con affetto);
  • Ci sono i sei scambi di amore tra devoti…… (cominciamo almeno con il rispetto e l’amicizia…ricordati);
  • Prima di cucinare vado davanti all’altare e prego di fare bene…
  • Prima di parlare con un devoto o una devota penso bene a quello che dico
  • Prima di dare una lezione prego e cerco di essere di ispirazione per gli altri che le mie parole possano toccare il loro cuore.
  • Sono molto molto rispettoso con tutti…
  • Cerco di essere sempre calmo contento e buono con tutti…

Che anno meraviglioso ci aspetta, canteremo i santi nomi di Krishna con dolcezza e con sentimento…

Che anno meraviglioso ci aspetta! Vedremo noi stessi e chi è vicino a noi in modo diverso…

Che anno meraviglioso ci aspetta! Vedremo il nostro cuore aprirsi e ci sentiremo leggeri…

Che anno meraviglioso ci aspetta! Avremo gratitudine e a volte piangeremo di di gioia…

Quante cose meravigliose ho dimenticato…

Perché è proprio cominciando a fare le piccole cose, che poi faremo quelle grandi, e per Krishna sono grandi anche le piccole cose…

Sajjana Ashraya das