Come rafforzare i polmoni in modo che abbiano più resistenza di fronte ai virus.

Le tecniche di respirazione potrebbero aiutarci a superare le difficoltà respiratorie?

Gli esperti suggeriscono di utilizzare degli esercizi di respirazione per supportare il sistema respiratorio prima, durante e dopo un’infezione respiratoria. Logicamente, se i muscoli respiratori sono deboli, l’intensità di qualsiasi patologia respiratoria aumenterà.

Uno studio pubblicato nell’aprile 2020 dall’American Journal of Medicine, ha scoperto che “la riduzione delle prestazioni dei muscoli respiratori può contribuire a provocare delle crisi sanitarie causate delle pandemie virali. Quello che più preoccupa è che la frequenza delle pandemie virali e la quantità di popolazione mondiale in cattive condizioni di salute e con problemi respiratori sono arrivate a un punto critico.

Nelle nazioni ad un elevato sviluppo economico, non essere in salute ora purtroppo è la norma; la sola obesità colpisce il 42,4 per cento della popolazione adulta negli Stati Uniti ed è in continuo aumento.”

L’Ayurveda consiglia centinaia di diversi esercizi di respirazione, (pranayama) ognuno con i propri benefici. Oggi anche le moderne strutture ospedaliere utilizzano delle tecniche di allenamento dei muscoli respiratori per renderli più efficienti.

Rafforzate i muscoli respiratori

Gli esercizi di respirazione (pranayama) aiutano a rafforzare il diaframma, ad aumentare la forza dei muscoli respiratori, ad aumentarne lo spessore e aiutano ad aprire le vie aeree, e in questo modo facilitano la respirazione.

Diversi ricerche suggeriscono che l’affaticamento precoce del diaframma è abbastanza comune. In uno studio condotto su degli atleti, il 50 per cento di loro presenta un logoramento diaframmatico precoce. Il diaframma non si ferma mai; in media, si contrae circa 26.000 volte al giorno.

Nell’Ayurveda, quasi tutte le tecniche di pranayama aiutano a rafforzare i muscoli respiratori, ma solo poche tra di esse si concentrano sul rafforzamento dei muscoli propriamente inspiratori. Nel nostro corpo il diaframma è il muscolo principale e più importante di ispirazione. È anche una delle principali pompe linfatiche del corpo, che elimina i rifiuti linfatici dall’intera cavità addominale.

Uno studio ha dimostrato di poter ridurre la durata della degenza ospedaliera, la mortalità e il rischio di intubazione nei pazienti a rischio di ospedalizzazione prolungata con solo quattro settimane di allenamento dei muscoli respiratori. Nei pazienti che devono utilizzare il ventilatore, queste tecniche respiratorie riducono i tempi di degenza ospedaliera.

Questo studio ha concluso che le prove riguardanti gli effetti benefici dell’allenamento dei muscoli respiratori sono molte e tra prestazioni ridotte dei muscoli respiratori, ventilazione meccanica e complicazioni respiratorie, la connessione è forte.

Tecniche di pranayama ayurvedico in tre fasi per simulare l’allenamento dei muscoli respiratori

  • Pranayama Bhastrika

Il respiro Bhastrikā è costituito da una serie di inalazioni ed espirazioni profonde ed energiche, che simulano i movimenti di un mantice. È stato scoperto che bhastrika ha molti benefici sul cervello, sull’umore, la memoria, il cuore e la salute dei polmoni.

Bhastrikā è sia un esercizio inspiratorio che espiratorio eccellente per i muscoli respiratori. È raro contrarre e rilassare completamente il diaframma nella vita moderna, in quanto la maggior parte del nostro tempo è trascorso seduti, curvi oppure respiriamo superficialmente.

  • Pranayama Kapalabhati

Il termine Kapalabhati è l’unione di due parole: kapala, che significa teschio, e bhati, che significa illuminare. Kapalabhati è fatto per accelerare il respiro addominali inferiori, attraverso i polmoni, nel cranio, facilita il drenaggio delle tossine dai linfatici cerebrali (glinfatici), dalla cavità toracica e dall’addome.

Il kapalabhati si concentra sull’espirazione. I muscoli addominali si contraggono con forza contro il diaframma e creano un potente massaggio addominale-diaframmatico-cardiaco, che favorisce in modo eccellente le funzioni del diaframma.

Durante il pranayama kapalabhati tutti e cinque i lobi polmonari vengono ossigenati, mentre durante la normale respirazione, i lobi inferiori dei polmoni sono inutilizzati e considerati come spazio morto. L’ossigenazione completa dei polmoni non solo aumenta il potenziale di ossigenazione della respirazione, ma migliora la disintossicazione e la combustione dei grassi.

  • Pranayama Pratiloma

Il pratiloma rafforza i muscoli inspiratori. In questa respirazione si utilizza una tecnica che durante l’inalazione limita il passaggio dell’aria attraverso le narici e deve essere più profonda possibile. Le narici sono parzialmente chiuse e costringono il diaframma a funzionare di più e in questo modo rafforzano i muscoli designati all’ispirazione.

Sono stati condotti numerosi studi sui benefici del pratiloma. Nella medicina occidentale, questa tecnica viene chiamata allenamento muscolare inspiratorio ed è efficace per numerosi problemi di salute, tra cui le patologie respiratorie, problemi di salute del cuore e difficoltà digestive; inoltre migliora le prestazioni atletiche.

Il Pranayama in tre fasi per una eccellente salute polmonare:

Bhastrika: 10 respiri

Kapalabhati: 10 respiri

Pratiloma: 10 respiri

Praticate prima Bhastrika, poi Kapalabhati ed infine Pratiloma  3-5 volte per 2 volte al giorno.

L’articolo che avete letto è tratto dal sito www.lifespa.

Titolo originale 3 step breathing for diaphragm + lung Strenght