Il celebre scrittore Oscar Wilde disse giustamente:

Tutti possono simpatizzare con i fallimenti di un amico, ma è necessaria una natura più elevata per essere felici dei suoi successi.

Una persona ha più possibilità di farcela se vede che gli altri sono contenti del suo successo.  Invece avrà più possibilità di fallire se gli altri vogliono che fallisca. Sapete perché alle persone non piace festeggiare i successi degli altri? È dovuto alla mentalità di paragonare sé stessi agli altri e questo genera insicurezza e gelosia, ed è per lo stesso motivo che il loro successo si blocca. Quando ci paragoniamo a chi ha successo, ci sentiamo in una situazione inferiore. In quello schema mentale di insicurezza distruggiamo ogni nostra possibilità di successo.

A questo punto sorge una domanda, come uscire da questo circolo vizioso? La risposta è semplice, invece di essere gelosi dei successi dei vostri amici dovreste festeggiare i loro successi. Se vi sentite felici quando un vostro amico è felice, potete definirvi degli amici nel vero senso della parola.

Quando iniziate ad essere felici dei successi altrui, specialmente di chi vi è più vicino, state iniziando a sconfiggere la gelosia. La competizione ci rende esausti, ma apprezzare gli altri ci fa diventare pieni di energia.

Ecco la storia di Vibha e Amrita. Erano due amiche del liceo e Vibha aveva la natura di un leader, era una ragazza molto intelligente e sapeva parlare molto bene in pubblico. Amrita era creativa, era una pittrice, e anche se tutte e due avevano dei talenti, Amrita a volte sentiva dell’invidia per Vibha, specialmente quando lei riceveva degli apprezzamenti per le sue capacità durante gli incontri con gli studenti. La sua sicurezza e la sua capacità di presentare le sue idee ipnotizzavano i presenti. In un modo o nell’altro era sempre al centro dell’attenzione.

Non era facile per Amrita partecipare alla felicità di Vibha quando dentro di sé provava una varietà di emozioni negative. Era invidia, rabbia o tristezza? Oppure tutte e tre? Analizzando la sua negatività, arrivò a una conclusione che la aiutò a ritrovare la sua dignità. La sua prima considerazione fu che il suo sentimento principale era la gelosia perché anche lei voleva essere apprezzata per la sua arte.

Quando tutto questo le fu chiaro, decise di accettare questi sentimenti invece che nasconderli e reprimerli. Lei considerò dunque che non avrebbe permesso a questa negatività di rovinare la sua relazione con Vibha, perché Vibha pensava che lei fosse la sua migliore amica, ed erano amiche fin dall’infanzia. Cosa avrebbe fatto se si fosse ritrovata nei suoi panni? Si sarebbe aspettata che Amrita l’avrebbe aiutata nelle elezioni scolastiche. Dunque Amrita fece proprio così. Essendo un’artista, le fu facile creare dei manifesti e dei poster per Vibha che appesero una settimana prima delle elezioni scolastiche. Amrita si mise all’opera per creare dei grandissimi e vivaci posters decorati di oro e argento. Ma ne valse la pena perché quando li fece vedere a Vibha, lei rimase così colpita dal suo gesto che la abbracciò, poi prese le sue mani e le sussurrò un grazie. Discussero insieme della strategia da adottare per le elezioni scolastiche e Amrita rimase sempre al suo fianco e la aiutò in tutto. Arrivò il giorno delle elezioni e naturalmente Vibha diventò la nuova rappresentante degli studenti. Questa volta Amrita non bruciò di gelosia ma esultò di gioia. Condivideva la gioia di Vibha perché era stata con lei per tutto il tempo e aveva condiviso con lei le sue fatiche e le sue ansietà.

Ora si sentivano più vicine di prima, e questa era una buona occasione per festeggiare. Vibha tornò a casa e preparò una grandissima torta. Il giorno seguente quando Amrità arrivò per festeggiare la vittoria di Vibha, tutti parlavano del ruolo di Amrita nella vittoria di Vibha. Nell’aula gli insegnanti fecero sapere a tutti quello che Amrita aveva fatto per la sua amica. E così Amrita diventò l’esempio di cosa vuol dire essere una vera amica.    

Shubash Vilas das (da The Magic of Friendships, Understand it Cherish it, keep it)