Per i membri del movimento per la coscienza di Krishna la buona reputazione è essenziale. Un devoto è naturalmente onesto e distaccato. La disonestà è un segno di attaccamento materiale, è un segno che indica che pensiamo di dover essere noi i controllori: “Questa situazione mi sta sfuggendo di mano! Seguendo il dharma non sto ottenendo quello che mi serve e questa onestà mi sta proprio bloccando la strada. Adesso solo una bugia mi può salvare!” Questo significa che vogliamo essere noi i controllori, vuol dire che vogliamo avere questa situazione in pugno per poi approfittarne. Significa che abbiamo degli interessi personali, calcoliamo il nostro guadagno, e pensiamo: “Io gestisco questo universo e ho bisogno di fare delle manovre per mettere tutto al posto giusto in modo che tutto si accomodi per me!” Questo dimostra una mancanza di fiducia nel Signore Supremo, dimostra che non sappiamo che Krishna ci darà quello che ci serve e che Krishna si prenderà cura di noi. Quindi un vaisnava prenderà naturalmente rifugio dell’onestà. Non parteciperà a manipolazioni, menzogne e intrighi. No, è tutto disinteressato e per Krishna. Un vaisnava sa di non essere il controllore: “Faccio i miei sforzi e Krishna metterà a posto le cose.” Così, l’onestà è naturale per i devoti. È una qualità fatta di bontà, di santità, di fiducia e di trasparenza. L’onestà vaisnava è importante perché se non siamo onesti, chi accetterà questo messaggio della coscienza di Krishna, chi si fiderà di noi !? E se le persone non si fidano di noi, non si fidano di quello che abbiamo da dire. Quindi, questa onestà è essenziale per un devoto che è semplice e che non ha nulla da nascondere. Se ci situiamo nella posizione nella quale non c’è nulla da nascondere, allora non ci possono essere attività peccaminose, niente scheletri nell’armadio. Allora quanto è semplice e bella la vita: senza facciate, senza maschere,
sii proprio come sei!
Sua Santità Kadamba Kanana Swami