Le concezioni riguardo Dio sono totalmente  illimitate.

La Personalità Suprema è veramente così attraente che tutti nella loro vita hanno parlato di Lui e hanno elaborato delle teorie sulla Sua esistenza, o al contrario, sulla sua non esistenza. Per esempio c’è chi dice che Dio è solo frutto della nostra immaginazione. Altri teorizzano che magari una volta c’era un Dio che ha creato il mondo, ma quel Dio poi è svanito, e adesso non ha alcuna rilevanza o è perfino morto. Quelle persone hanno deciso che Dio non ha un potere di controllo su di loro o sugli avvenimenti del mondo, quindi hanno ipotizzato che anche se Dio esistesse, Lui che valore avrebbe?

Altre persone, vedendo tutto il male e l’invidia nel mondo, dicono che quello che esiste è un Dio impotente e inconcludente, è un Dio non completamente buono e certamente non è onnipotente. Ci sono anche persone che sono incerte riguardo l’esistenza di Dio, ma sentono che sono stati abbandonati da Lui e allora sono arrabbiati con Lui. Risentiti per le sofferenze e le difficoltà che hanno subito, le persone che hanno questi sentimenti a volte fantasticano di voler uccidere Dio, se solo avessero la possibilità di incontrarlo.

Ma queste sono solo alcune delle varie teorie. In aggiunta alle “vittime” di Dio e agli “abbandonati”, ci sono quelli che credono che Dio non è nient’altro che un Supremo Autocrate; che Egli ha l’ultima parola ed è la Persona alla quale dobbiamo ubbidire e dobbiamo inchinarci, altrimenti saremo eternamente dannati.

Tra le numerose teorie su Dio, alcune dicono che Dio è sempre esistito, ma non è mai stato più di una soffusa luce bianca, un suono rassicurante oppure una mente o un’energia universale.

Le persone che accettano questo concetto di Dio in effetti credono che a un certo punto della nostra esistenza saremo tutti Dio o tutti degli dei, e col tempo e con un certo sforzo, avremo di nuovo la sua posizione e diventeremo uno con Dio o ci immergeremo in Lui.

Poi ancora altri speculatori sfacciatamente sfidano gli spiritualisti: “Fatemi vedere Dio, in qualsiasi forma, e allora accetterò l’esistenza di Dio.”

Caro Signore, io prego di essere un giorno tra tutti quelli che dicono:
“Se Tu sei Dio, a me non interessa e non voglio sapere niente di Te eccetto come posso amarti e soddisfarti eternamente.
Per quanto riguarda i dettagli della Tua personalità, tutto quello che mi interessa sapere su di Te è che Tu sei il più perfetto e meraviglioso amico, bambino e amante, e che senza servire Te, io sono incompleto. Dunque, che per me, tutto il resto su di Te sia poco importante, così che io possa riconoscere che la Tua sublime Personalità è la più appagante e intima espressione della Divinità.”

Bhakti Tirtha Swami

(dal suo libro The beggar III)