“Fate qualcosa di grande per Krishna” (nell’immagine, il Temple Of Vedic Planetarium voluto da Srila Prabhupada a Mayapur, India)

L’Italia è un paese amato in tutto il mondo per la sua cultura, la sua storia e per il carattere dei suoi abitanti. La civiltà occidentale deve molto a quello che è avvenuto proprio in questo paese. Pensiamo all’impero romano, al cristianesimo e al rinascimento che hanno dato un contributo enorme a tutto il mondo.

La grande storia è passata numerose volte in Italia. E ora siamo in un grande momento storico, a una svolta decisiva dove davanti a noi si presenta una profondissima crisi economica; un momento che è stato definito come l’orlo di un baratro. Siamo dunque a un bivio, e da una situazione drammatica può venire una tragedia irreversibile, oppure si può presentare la via che porterà a un nuovo rinascimento. Devo però premettere che ciò che scrivo in questo articolo è la mia opinione, anche se è sostenuta da moltissime prove.

Secondo me e tanti altri, il popolo italiano, come altri, ha seguito la sorte di quello indiano. I colonialisti britannici hanno fatto di tutto per far credere che gli indiani fossero inferiori e che tutto il buono e il giusto venisse solo dall’Occidente.

Spesso lo stereotipo è che le persone in Italia sono poco serie, inaffidabili, disorganizzate e si arrendono subito. Ed è questo quello che i nuovi conquistatori vogliono far credere. E ci si adegua facilmente a questo modello, si diventa così come vogliono loro, “è inutile ribellarsi, non serve a nulla”; specie se questo modello è stato proprio ideato dai padroni delle parole per dominare interi popoli.

Infatti dopo la Cina, l’Italia è stata la prima nazione al mondo a venire colpita da quella che hanno definito pandemia. Perché mai questo? Perché pensano che il debole popolo italiano seguirà ciecamente il sistema, non si ribellerà e questo aiuterà a costruire il modello che deve essere seguito dal resto del mondo.

Eppure qui in Italia vedo una situazione opposta, parlo con molte persone e viaggio in vari paesi e città. Incontro sempre persone intelligenti, brillanti, creative, colte, educate, oneste e con un cuore grande. Vedo organizzazione, pulizia e ordine, e persone che lavorano bene e sanno fare molto bene le cose.

Vedo molte persone che hanno un senso religioso, credono in un Essere superiore e rispettano chi pratica una vita spirituale. Apprezzano l’onestà, la bontà, la sincerità.

Certo, se guardiamo più in profondità vedremo dei difetti, ma non possiamo criticare tutti e etichettare tutti in modo negativo. Le persone come faranno ad apprezzarci, ad ascoltarci e a seguirci se noi non li apprezziamo minimamente? O peggio ancora se li disprezziamo?

L’Italia, un paese che ha dato così tanto, deve sottomettersi ai nuovi barbari, alle menzogne, a una vita piatta e senza futuro e a mangiare insetti?

Deve vedere che ogni valore spirituale, ogni forma di Verità venga distrutta? Che ogni forma di spiritualità verrà vista come una malattia mentale?

Esiste un movimento alternativo e di protesta, forse può essere uno spiraglio, forse no, ma se apprezziamo quel po’ di luce che c’è, poi forse da lì potremo aiutare a costruire qualcosa, dare altre prospettive sulla vita e sulla società che per essere di successo deve essere spirituale. Non può essere altrimenti perché tutte le rivoluzioni materiali, sia in Francia, che negli Stati uniti, in Russia e in Italia hanno fallito e hanno portato più problemi che soluzioni.

Ma ora questo rinascimento, deve essere la più grande rivoluzione della storia del mondo. Superiore a ogni altro fatto storico che sia mai avvenuto in questo paese. Un rinascimento delle arti, della politica, dell’economia, del modo di mangiare e del modo di pensare, un grande risveglio spirituale. Siamo eterni, il mondo in cui viviamo è solo un riflesso del modo spirituale, Krishna ci aspetta a casa per vivere sempre con lui. Avremo tutto e saremo felici per sempre.

Che noi ci sentiamo pronti o no, che siamo puri o impuri, forti o deboli, santi o peccatori dobbiamo fare il possibile per fare avvenire questo rinascimento spirituale. Come sarà possibile questo?

Om apavitrah pavitro va

Sarvavastham gato pi va

Vah smaretpundarikaksam sa

Bahyabhyantarah suci

Sia che siamo puri o impuri, o che ci troviamo in qualsiasi altra condizione di vita, se ci ricordiamo di Krishna, il Signore che ha gli occhi di loto, diventeremo puri sia internamente che esternamente.

Il sogno di Srila Prabhupada avverrà, quello di avere delle comunità centrate sull’amore per Krishna e per gli altri, sul buon esempio, sul rimboccarsi le maniche e fare quello che ci ha chiesto di fare: “Do the needful”, fate quello che serve; per migliorare, per motivare e ispirare gli altri, per mettere il cuore nelle cose che facciamo e dare agli altri il più possibile la coscienza di Krishna, un gusto superiore alla vita materiale.

Questo sapere è il re fra tutte le scienze, il segreto tra i segreti, è la conoscenza più pura, e poiché ci fa realizzare direttamente la nostra vera identità è la perfezione della religione. E’ eterno e si compie con gioia.

(BG 9.2)

Parafrasando Srila Prabhupada: “A cosa serve essere italiani se non fate qualcosa di grande per Krishna?”

Sajjanasraya das