La gentilezza è quel fattore che unisce tutti gli esseri viventi. È un’energia divina che collega i cuori di tutti gli esseri viventi e apre una via da cuore a cuore. Anche gli animali prendono fiducia se si fanno del bene a vicenda.

Come capire cos’è la gentilezza? È uno stato del cuore. Il cuore di una persona gentile non cambia anche se è stato gravemente insultato. A questo proposito, nei Veda si fa il seguente paragone: un mare non può cominciare a bollire se lo si scalda con un ciuffo di paglia ardente.

Quindi, in questo mondo è saggio frequentare delle persone buone e gentili. Come mai? Anche se l’amicizia di qualcuno per queste persone gentili può avere una fine, le loro qualità virtuose non cambiano, proprio come quando si spezza il gambo di un loto, le sue fibre rimangono ancora, rendendo lo stelo forte come una corda. Un’affermazione ancora più insolita dice che se devi combattere contro qualche avversari, è meglio che sia contro delle persone nobili, perché sarà allora una guerra nobile, non disonorevole. Quindi, meglio avere persone nobili come amici perché se dovesse sorgere un diverbio, sarà una discussione nobile, non fatta di meschinità e di tradimento.

Il dovere principale di un amico

Onestà, generosità, equanimità nel piacere e nel dolore, gentilezza, affetto e sincerità sono le caratteristiche di un vero amico. Tuttavia, questo non significa che dovremmo esigere questi tratti da tutti coloro che ci circondano. Questo significa solo una cosa: dobbiamo sviluppare noi queste qualità, comprendendo che lo sviluppo delle caratteristiche positive della personalità e del carattere è precisamente il compito principale di un amico.

Quando due amici hanno dei tratti caratteriali positivi, la loro compagnia diventa la porta di ingresso verso i pianeti celesti. E’ detto nei Veda che né un bagno con acqua fresca, né una collana di perle, né la polpa di legno di sandalo che copre tutto il corpo possono alleviare un uomo colpito dal caldo torrido tanto quanto le parole affettuose e ben dette di persone buone che hanno il potere di deliziare il cuore delle persone virtuose. Le loro parole agiscono come un dolce incantesimo.

Di tutti i tratti del carattere ne spiccano due, la serietà e la modestia. Quasi tutti gli altri tratti positivi della personalità possono essere nascosti se si è abbastanza abili, ma le qualità principali di un amico, cioè la serietà e la modestia, sono immediatamente visibili. Per noi sono così importanti da farci riconoscere un amico a prima vista. Anche a una ragazza si raccomanda di sviluppare questi tratti caratteriali se vuole sposare una certa persona. In sua presenza, dovrebbe cercare di apparire seria e modesta.

Naturalmente, a parte lo sviluppo di tratti positivi della personalità, un vero amico dovrebbe abolire le manifestazioni negative della sua personalità. I Veda descrivono le principali carenze di colui che vuole essere un amico: rivelare un segreto che gli è stato confidato, chiedere un prestito, la durezza nelle relazioni, l’instabilità, un temperamento irritabile, la disonestà e il gioco d’azzardo. L’amicizia con una persona che non fa tutto per evitare questi difetti non potrà durare a lungo. E’ questo che rovina i legami di amicizia lentamente, ma inesorabilmente.

Certamente preferiremmo essere circondati solo da amici, ma questo mondo è organizzato secondo il principio dell’equilibrio. Quindi, se abbiamo degli amici, è molto probabile che avremo intorno a noi anche delle persone negative. I Veda ci danno la definizione di una persona che può essere classificata come negativa. Si riconosce per un tratto distintivo molto interessante. E’ inaffidabile. Quindi, il consiglio dei saggi è di non entrare mai in amicizia con persone inaffidabili. Perché è così pericoloso? L’inaffidabilità ha un segreto. Una persona inaffidabile diventa più forte di voi quando vi fidate di lui o di lei. Quindi non fidatevi mai di chi è inaffidabile.

Perché viene dato un tale ammonimento? Quando le nostre relazioni non sono di buona qualità, iniziamo in effetti a stabilire una comunicazione con dei nemici sotto mentite spoglie. Ma i Veda ci avvertono che non si dovrebbe entrare in contatto intimo con un nemico, non importa quanto forte possa sembrare questa unione. L’acqua, anche se calda, spegnerà il fuoco. Non ha senso allearsi con chi è inaffidabile, così come non ha senso vivere in una casa mal costruita. Tutti gli sforzi per avere una relazione con una persona negativa saranno annullati dall’inaffidabilità di queste relazioni. Inoltre, in tale relazione c’è anche il pericolo di perdere tutte le proprietà materiali.

È detto chiaramente nei Veda che chi si fida di un nemico o di una donna che non lo ama più perde tutti i suoi possedimenti, non importa quanto ricco egli sia.

L’amicizia con una persona malvagia è come un vaso di terracotta: è facile da rompere, ma difficile da rimettere insieme. L’amicizia con una persona genuina è come un vaso d’oro: difficile da rompere, ma facile da rimettere insieme. Pertanto una persona di buon senso dovrebbe sempre essere selettiva riguardo le proprie relazioni perché la vita consiste in queste relazioni. Sono le relazioni che vogliamo ricordare o dimenticare il più presto possibile. Le relazioni nutrono la nostra coscienza o hanno su di essa un effetto devastante. Non senza ragione, nei Veda si dice che possono essere legati vari tipi di metalli che si fondono tra di loro, alcuni animali e uccelli possono essere alleati per un loro scopo comune, gli sciocchi si uniscono tra loro perché hanno le stesse paure e desideri, e le brave persone perché hanno la stessa visione delle cose e del mondo.

Dove andare, da dove andare via

Secondo l’esistenza di amici o meno, si può decidere se un posto è adatto a noi per vivere. Dopotutto, si dovrebbe evitare un luogo in cui non si può ricevere alcun rispetto, dove non si hanno né parenti né amici e nemmeno la possibilità di imparare qualcosa. Coloro che sono particolarmente interessati all’argomento devono sapere anche che non si dovrebbe vivere dove manca uno di questi fattori: una persona ricca, un brahmana erudito, un sovrano, un medico e un fiume. Così la scelta di un certo luogo si compie attraverso la ricerca di tutti questi fattori, il principale dei quali è la presenza di amici.

I Veda sconsigliano di trasferirsi in un nuovo luogo di residenza impulsivamente. Si dice che una persona ragionevole mette avanti un piede e si ferma con l’altro; allo stesso modo, non si dovrebbe mai lasciare il proprio luogo di residenza prima di aver ispezionato adeguatamente quello nuovo. Questo ci ricorda il bruco: non lascia la foglia con le zampe posteriori finché le zampe anteriori non hanno afferrato saldamente la foglia successiva.

Ma d’altra parte, la debolezza è l’assenza di capacità di accettare i cambiamenti nella vita. La filosofia della debolezza si esprime nella seguente idea: “I denti, i capelli, le unghie e gli uomini non sono molto belli quando sono fuori posto. Un uomo saggio dovrebbe capire questo e non spostarsi da casa sua”. Tuttavia, questa è un’istruzione per chi non progredisce, per chi cerca di fermarsi in questo mondo per trovare un posto sicuro e pacifico.

Al contrario, per chi ha compreso la sua missione e segue la via del progresso, c’è un altro detto vedico: “I leoni, i commercianti e gli elefanti abbandonano il luogo dove vivono e se necessario se ne vanno. I corvi, i codardi e i cervi restano fermi e muoiono nella loro terra”. Compiere un’attività missionaria vuol dire conquistare delle terre con la filosofia, la purezza e la spiritualità. Pertanto, il lavoro missionario è paragonato all’eroismo. Per un eroe dalla mente lucida, non esiste un paese straniero o un paese di origine; ovunque vada, conquista quel posto con la forza delle sue braccia. Allo stesso modo, per un ambasciatore di cultura spirituale, qualsiasi luogo diventa la sua casa perché un luogo spiritualizzato è esattamente la nostra casa, il mondo spirituale. Questo tipo di capacità di spiritualizzare qualsiasi luogo è paragonato alla forza di una tigre che può mettere in ordine le cose in qualsiasi foresta usando i suoi denti e i suoi artigli.

Nei Veda è anche detto che anche senza ricchezza, un eroe troverà rispetto e una posizione elevata, mentre anche con molto denaro, un avaro sarà oggetto di disprezzo. Un cane, sebbene porti una catena d’oro, non ottiene la magnificenza del leone che è innata ed è la fonte delle sue numerose qualità.

Una persona così è sempre un ospite gradito in qualsiasi luogo di questo mondo. Porta felicità e benessere spirituale. Dopotutto, non senza ragione si dice che Lakshmi, la dea della fortuna, abita in coloro che sono perseveranti e pronti all’azione, che conoscono sia la teoria che la pratica, che non sono dediti ai vizi e che sono coraggiosi, grati e fermi nella loro amicizia.

Infine, la principale ricchezza che si può ottenere dalla dea della fortuna è la compagnia di persone spiritualmente avanzate. I saggi ammoniscono che l’ombra di una nuvola, la gentilezza di una persona malvagia, il nuovo raccolto e le donne possono essere goduti solo per un breve periodo, proprio come la giovinezza e la ricchezza. Ma la compagnia di amici dal cuore grande rappresenta una felicità eterna. C’è una buona ragione per cui nei Veda si dice che l’albero velenoso della nostra esistenza materiale ha due dolci frutti simili al nettare dell’immortalità: assaporare il nettare della poesia e incontrare delle brave persone. L’amicizia con delle persone nobili, dopotutto, dura fino alla morte, la loro collera cessa nel momento stesso in cui sorge e la loro generosità non si aspetta nulla in cambio.

Patita pavana das

(dal sito web di Patita Pavana das)