Alcuni mesi fa, io e mia moglie Archana-siddhi abbiamo visitato il tempio ISKCON di Alachua, in Florida. Apprezziamo sempre questa grande comunità di devoti, anche se sembra non ci sia mai abbastanza tempo per andare a trovare tutti i nostri cari amici. A quanto pare, dovremmo stare lì per mesi per onorare adeguatamente i nostri amici, applicando i sei scambi di amore delineati da Rupa Goswami (come ad esempio rivelare la nostra mente in confidenza e condividere il prasadam). Che tesoro sono i devoti! Per quanto amiamo visitare questa fiorente comunità, abbiamo riscontrato diversi problemi. Questo perché i devoti sanno che mia moglie è psicologa e sanno che offriamo delle consulenze matrimoniali. Inoltre facilitiamo la crescita personale e dei seminari spirituali per promuovere gli obiettivi del nostro gruppo, il North American Grihastha Vision Team. Quindi è naturale per i devoti venire da noi per presentare le loro preoccupazioni e i loro problemi. Per essere onesti, a volte ci siamo sentiti oppressi nel vedere il bisogno di consulenti professionali e di programmi per aiutare le coppie e le famiglie di questa comunità.

Mi è stato chiesto di tenere la lezione del mattino che è diventata spunto per ore e ore di discussione. Quando parlo, per spiegare i punti del verso, spesso utilizzo degli esempi tratti dalla mia vita, parlo sia dei miei successi che delle prove che ho attraversato. La parte del Bhagavatam che stavamo leggendo descrive le gloriose attività di Rama, di Madre Sita, di Lakshman e Hanuman, con le interazioni sociali che avvenivano nei tempi vedici. Questo è uno dei miei argomenti preferiti, e come risulta dall’esempio del mio maestro spirituale, Srila Prabhupada e dalla nostra esperienza, noi dobbiamo comprendere l’essenza dei ruoli tradizionali maschili-femminili e familiari e apportarvi degli aggiustamenti.

Anche se molti di noi apprezzano le relazioni vediche ideali o archetipiche, molto danno ha fatto il cercare di forzare donne e bambini a seguire lo standard sociale di quei tempi nel mondo di oggi, oppure avere un atteggiamento che umilia le donne e i bambini in nome del distacco. Per questo motivo, molti devoti anziani sentono molto la necessità di ripensare questi valori tradizionali e allo stesso tempo servire il movimento per la coscienza di Krishna: servire e amare Krishna! Dopo tutto, tra i 64 aspetti del servizio di devozione o suddha-bhakti, che vengono dati da Rupa Goswami nei suoi scritti, non è menzionato il ruolo che dobbiamo avere secondo il nostro genere sessuale. Quei ruoli esistono in funzione dei principi spirituali della coscienza di Krishna e sono pensati per creare un ambiente pacifico per lo svolgimento di cio’ che è importante, come i nove principali metodi del servizio devozionale, ovvero ascoltare, parlare e ricordarsi di Krishna. Questi principi sono tutti importanti, mentre i dettagli sul come praticarli possono e devono essere adattati in base al tempo, alla cultura e al luogo in cui ci troviamo. Se non siamo in grado di comprendere la differenza tra i principi e i dettagli o la differenza tra lo scopo o lo spirito degli insegnamenti e le pratiche esteriori, corriamo il rischio di diventare una religione come tutte le altre che ha perso il significato pensato dai suoi fondatori.

I primi due aspetti della resa che ci hanno dato i sei Goswami e che sono stati descritti nel mondo moderno da Srila Bhaktivinoda Thakur possono essere utili per ricordarci perché facciamo quello che facciamo. Ci danno le linee guida per vivere nel mondo e ricercare la piena resa al Signore. Ci dicono, semplicemente ma profondamente, che dobbiamo accettare ciò che è favorevole alla bhakti e rinunciare a quello che non lo è. Sembra abbastanza facile, ma dobbiamo farlo in modo realistico con un buon sadhu-sanga (la compagnia delle persone che praticano la vita spirituale), in modo rispettoso e compassionevole per tutti, e che favorisca la bhakti dormiente in tutti.

Tutti dovrebbero essere incoraggiati ad utilizzare tutta la loro energia nel servizio di Krishna, indipendentemente dal loro credo, dalla razza, dal sesso o dalla loro nazionalità. Nel suo studio sulle relazioni, il Grihastha Vision Team ha compilato dodici principi e valori tratti dagli scritti di Srila Prabhupada e dalla nostra esperienza pratica che sono molto utili nel avere dei matrimoni duraturi. Uno di questi è il rispetto e l’apprezzamento reciproco. Se questo viene messo in atto, e se sia il marito che la moglie vedono il loro compagno come un devoto che va servito e aiutato nella sua ricerca di prema (l’amore per Krishna), allora non importa l’aspetto preciso della loro relazione, tradizionale, moderno o tra l’uno e l’altro. Il punto importante è fare quello che funziona, non la forma precisa che la relazione deve assumere. Questo è solo un punto di un tema molto vasto.

In questo sito cerchiamo di esplorare le questioni contemporanee dei matrimoni di oggi. Sentitevi liberi di suggerire degli argomenti che vorreste veder trattati. Vogliamo che questo sito sia per voi, sia non solo teoria, ma dia dei consigli pratici e una conoscenza che viene dall’esperienza. Il reale, l’ideale, e quello che funziona!

Karnamrita das

(dal sito Vaisnava family resources)