Tra le stagioni sono la primavera fiorita, (Sri Krishna, Bhagavad Gita 10.35)

Il Vastu ci offre un concetto bellissimo, quello del giardino interiore, uno spazio che si trova al centro, nel cuore di un ambiente abitato ed è la sua parte più intima e tranquilla. Questo concetto è esemplificato nella casa a corte e nei chiostri dove il centro è completamente libero da strutture. Il centro dello spazio abitato è la fonte delle energie positive e queste energie si diffondono in ogni sua parte. Dunque il centro, cuore dello spazio, dovrebbe essere tenuto libero, non dovrebbe essere bloccato da muri e da nessun altro elemento di costruzione. Così allo stesso modo il nostro cuore non dovrebbe essere bloccato da muri e da blocchi interiori. La casa, e in particolare la comunità spirituale dovrebbe essere uno spazio affascinante come un giardino pervaso di profumi, di colori e di un verde rinfrescante. La comunità spirituale è un contenitore, uno spazio che contiene, che tiene lontano i rumori del mondo, uno spazio ben definito che è stato delimitato da un confine che separa il mondo esterno dal mondo interiore, e dovrebbe essere protetto dalle influenze esterne, e così vivere e irradiare una meravigliosa vita interiore.

Al centro di esso, nel suo cuore, troviamo proprio un giardino, un luogo calmo e sereno dal quale possiamo vederci dentro e vedere il cielo, aprirci ad esso e ricevere con chiarezza i suoi messaggi. I messaggi del cielo sono i messaggi di Dio, la Suprema Persona, la più bella persona che possiede il massimo senso dell’arte e delle relazioni amorevoli. Il centro della comunità spirituale è Vrindavana, il luogo dove è la Divinità, e la comunità spirituale diventa la manifestazione visibile della nostra natura più intima, della nostra parte più bella e più nobile, un luogo in armonia con l’universo e con Dio.

Anche noi nel nostro cuore abbiamo un giardino e dobbiamo prendercene veramente cura. E anche noi portiamo la nostra natura nell’ambiente che ci circonda. Questo è il nostro apporto alla comunità spirituale. Dovremmo essere come dei fiori profumati, come dei frutti maturi e dolcissimi che abbelliscono la casa del Signore.

E chiunque si predispone ed entri in questa casa con rispetto, sente subito un’avvolgente sensazione di ‘altra’ calma e percepisce altri colori e altri intensi ma dolcissimi suoni e profumi.

Il Vastu sottolinea l’importanza di avere delle piante e dei fiori in una comunità spirituale. Nel linguaggio simbolico i fiori e i frutti rappresentano il successo. Come si dice, un albero si vede dai suoi frutti, una comunità di successo è detta fiorente.

Come ci dice il vocabolario:

Fiorente: Contrassegnata da giovanile vigore e freschezza. Dotata di salute e di esuberante bellezza. Ciò che è florido, vigoroso, prosperoso, che abbonda di cose positive. Il nome Firenze deriva dal latino ‘florens’ e significa ‘colei che fiorisce, che è in fiore’.

Le piante e i fiori sono delle presenze amichevoli e discrete che donano serenità e che ci ricordano le foreste e la calma rinfrescante della natura. Il giardino, e la comunità dello spirito, da sempre, sono il paradiso del mondo.

Sajjana Ashraya das (rielaborato da Casa & Benessere – Il giardino, paradiso del mondo, dello stesso autore)