Il sadhu sanga è uno degli aspetti più importanti della vita spirituale, ed è fondamentale per il nostro progresso. Lo stare insieme ad altri che condividono gli stessi interessi ci fa comprendere tante cose, c’è un prezioso scambio di informazioni, possiamo imparare cose che non sapevamo e quando questi ‘altri’ sono devoti e devote anziani allora si aprono veramente tante porte. Questo è successo a Prabhupadadesh allo ISKCON Communications Seminar, che si è tenuto dal 2 al 5 maggio. Tra i vari temi si è parlato di coscienza di Krishna e di scienza, di libertà religiosa, del ruolo dei giovani nel nostro movimento e dei problemi che stiamo affrontando. I problemi sono inevitabili e naturali, e vita spirituale vuol dire fare continuamente degli aggiustamenti di rotta e trovare delle soluzioni, sia a livello individuale che collettivo. Nel suo intervento Saunaka rishi Prabhu ci ha fatto conoscere una bellissima prospettiva parlandoci dell’analogia dell’albero baniano, dalla quale abbiamo tratti spunti e ispirazione.
Ricordiamo che nella tradizione vedica, l’albero Baniano è considerato sacro per diverse ragioni. E’ un simbolo di immortalità e longevità: spesso viene descritto come Akshaya Vata, l’albero immortale che sopravvive persino alla distruzione del mondo. Nella Bhagavad Gita, Krishna paragona il mondo materiale a un albero Baniano con le radici in alto e i rami verso il basso, simboleggiando come le radici della nostra esistenza siano nel divino. La sua capacità di espandersi indefinitamente rappresenta anche la natura illimitata dell’universo e della coscienza.
L’albero Baniano è un luogo di rifugio e meditazione, la sua grande ombra e la sua maestosità lo rendono un luogo ideale per la meditazione e la contemplazione, infatti Sukadeva Goswami ha narrato lo Srimad Bhagavatam a Maharaja Parikshit proprio sotto un albero baniano.
Allo stesso modo anche noi possiamo piantare tanti semi di devozione, e per semi si intendono buone idee, bei progetti, il parlare di qualcosa che sentiamo veramente cosciente di Krishna e lo diamo agli altri, lo diffondiamo, lo condividiamo, lo doniamo; a volte questo seme può essere una frase che cambia la vita, che dà ispirazione e entusiasmo, citare un libro che ci ha aiutato, indicare una via da seguire, correggere una rotta pericolosa.
L’analogia del Baniano vuole anche dire che se io ho un progetto in mente che sento importante, ho pregato per capire bene che è valido e veramente divino, allora lo porto avanti io, non aspetto che siano altri a muovermi e a ispirarmi; oppure perfino a scoraggiarmi. Se sento che questo progetto sacro, ora in forma di seme, potrà diffondersi e diventare un gigantesco e sacro Baniano, ne farò la missione della mia vita. Ma forse non sarò io a portarlo avanti fino in fondo, saranno altri, ma i semi che ho piantato, e non sono riuscito a far crescere, saranno trasportati dal vento e arriveranno in luoghi inaspettati e faranno crescere dei progetti meravigliosi.
Forse un giorno passerò vicino a un parco o a un meraviglioso giardino e vedrò dei bellissimi alberi carichi di frutti, e sarò felice, “E’ incredibile! Nonostante le mie squalifiche, Krishna mi ha fatto fare questo, sono stato io a piantare questi semi, il vento li ha trasportati fin qui e ora quanti bellissimi alberi vedo! Ho solo comunicato una buona idea, e anni dopo ecco un grande albero carico di frutti e fiori, un albero che protegge dal caldo dell’estate e dalla pioggia dell’autunno, che evoca forza e stabilità. Ma forse non vedrò mai i risultati dei miei sforzi, ma non importa, quello che importa è fare bene per gli altri e se loro non vedono, Krishna vede ed è contento di me.”
Un giorno qualcuno vedrà nascere una piccola piantina e la curerà con grande affetto come si fa con un figlio. Forse non saprà mai perché nel suo giardino sono nati questi alberi rigogliosi. Ma non importa, quello che importa è che in un modo o in un altro le cose buone si muovano e crescano. L’albero Baniano ha tanti tronchi e tanti rami, e non sappiamo dove è cominciato e chi lo ha piantato, così allo stesso modo noi piantiamo i semi del successo, ma senza prendercene il merito, è un aiuto disinteressato.
Un altro aspetto interessante dell’albero Baniano è che una volta cresciuto è quasi impossibile sradicarlo. Così dobbiamo costruire o aiutare a costruire un progetto solido, che duri nel tempo, e che non si può più sradicare.
Non solo, il Baniano ha tanti rami e tanti tronchi, uno diverso dall’altro, ma sono tutti uniti tra di loro.
Naturalmente a volte i semi di progetti Baniano si possono piantare pubblicamente, a volte invece in gran segreto, dipende dalle situazioni. Generalmente un progetto personale e a cui teniamo particolarmente va discusso solo con persone amiche e fidate.
Ispirato da Saunaka Rishi Prabhu che ci ha donato questo prezioso seme, abbiamo esplorato ulteriormente l’analogia dell’albero Baniano.
Radici aere. La caratteristica più sorprendente di un Baniano sono le sue radici aeree che scendono dai rami e alla fine si radicano nel terreno. Queste radici si ispessiscono e diventano tronchi aggiuntivi, permettendo all’albero di estendersi orizzontalmente su una vasta area, a volte coprendo interi ettari. Questa analogia rappresenta l’interconnessione, l’espansione e la crescita attraverso le connessioni e la capacità di stabilire molteplici fondamenta. Può simboleggiare come idee, imprese, comunità o persino conoscenze possano diffondersi e radicarsi profondamente attraverso vari elementi e relazioni.
Una vasta rete: nel tempo, un singolo albero Baniano può apparire come una piccola foresta grazie alla sua estesa rete di tronchi e radici. Questa analogia simboleggia dei sistemi complessi, delle reti intricate, il potere della collaborazione e la forza che si trova nell’unità. Può rappresentare una grande organizzazione con molti dipartimenti, un ecosistema complesso o un insieme di conoscenze basato su molti concetti interconnessi.
Supporto e stabilità: le radici aeree non solo aiutano l’albero a diffondersi, ma forniscono anche ulteriore supporto ai rami più vecchi, permettendogli di vivere per secoli. Questa analogia evidenzia l’importanza dei sistemi di supporto, di avere solide fondamenta e del modo in cui diversi elementi possono contribuire alla stabilità a lungo termine, di un sistema o di un individuo.
L’albero Baniano dà riparo e sostentamento: la grande chioma di un Baniano offre ombra e riparo a molti esseri viventi e i suoi frutti forniscono cibo. Questa analogia può dare l’idea di dare rifugio, nutrire gli altri, creare un ambiente di supporto e sottolinea il ruolo di un’ente centrale nel sostenere un gruppo o un ecosistema più ampio.
Crescita continua: la crescita del Baniano non è lineare; è un processo continuo di diffusione e di radicazione. Questa analogia enfatizza lo sviluppo continuo, l’adattamento, la capacità di rigenerarsi ed espandersi in nuove direzioni e l’idea che la crescita possa avvenire in modi inaspettati.
Delle lezioni chiave dall’analogia del Baniano:
L’interconnessione è una grande forza: questa analogia sottolinea il potere delle connessioni e delle relazioni nel promuovere crescita e stabilità. La crescita può essere decentralizzata: a differenza di un albero con un singolo tronco, la crescita del Baniano è distribuita, e dà vita a una struttura vasta e resistente.
Prospettiva a lungo termine: la longevità del Baniano sottolinea l’importanza di costruire per il futuro e di creare delle fondamenta durature.
Supporto e nutrimento: la capacità del Baniano di sostenere i propri rami evidenzia l’importanza delle guide, della collaborazione e della creazione di ambienti di supporto.
In sintesi, l’analogia dell’albero Baniano è una potente metafora che ci parla dell’interconnessione, della crescita che si attua grazie a delle fondamenta molto solide, di una stabilità a lungo termine che si basa su solidi sistemi di supporto e della capacità di nutrire una rete complessa. Sottolinea una forma di crescita più decentralizzata e interconnessa rispetto alla direzione verticale unica che spesso viene associata ad altre analogie che riguardano gli alberi.
Così, per concludere, se troviamo un buon seme, piantiamolo, regaliamolo e diffondiamo ovunque! Diamogli fiducia e diamo fiducia alle persone. Il seme che diffondiamo potrebbe diventare bello, forte e grande come un albero Baniano!
Vaisnavalife