Tutto l’universo è composto di materia e la materia è influenzata da tre energie, che in lingua sanscrita vengono definite guna con i termini sattva, rajas e tamas, che potremmo tradurre in italiano con purezza, agitazione e inerzia.

Queste tre energie definiscono la qualità della materia. Qualsiasi oggetto o situazione si trova in una di queste tre categorie e ci influenza in un determinato modo. La purezza ci porta verso l’alto, l’agitazione e l’inerzia inevitabilmente verso il basso. Alto significa benessere, salute, serenità, creatività, successo. Basso significa fallimenti, tristezza e paure.

Alcuni esempi:

Un’abitazione fatiscente, umida e buia è sotto l’influenza di tamas, l’inerzia.

Un’abitazione che si trova in un’area molto rumorosa, dove c’è molto movimento e agitazione oppure è dipinta in colori accesi si trova sotto l’influenza di raja guna.

Un’abitazione pulita e accogliente, con un bel giardino, è sotto l’influenza di sattva, la purezza.

Il guna della prima abitazione ci può spingere verso il tamas, quello della seconda verso il rajas e quello della terza verso il sattva.

Chi pratica la spiritualità dovrà pur nutrirsi, avere una casa, un occupazione e delle relazioni, e dovremmo scegliere di praticare la nostra vita spirituale circondati il più possibile dal sattva guna.

Perché la vita spirituale si può praticare al meglio quando siamo influenzati da sattva, la purezza.

Il nostro ambiente, il nostro nutrimento, le persone che frequentiamo, il nostro comportamento sono importanti e possono determinare la qualità della nostra vita spirituale.

Per quanto ci è possibile è meglio situarci nel sattva guna. Vivere in un ambiente pulito, ordinato e accogliente aiuta. Nello spazio che abitiamo possiamo mettere fiori e piante, delle fragranze naturali, utilizzare dei colori tenui e dei mobili leggeri, circondarci degli sastra [scritti sacri dell’antica india] e di musica spirituale, decorare le pareti con dipinti che rappresentano il mondo spirituale, dedicare uno spazio della casa all’ascolto dei testi sacri, al bhajan e alla recitazione del santo nome. Che chi entri e viva nella nostra casa senta un’atmosfera speciale, fatta di purezza e di gioia.

Il cibo è qualcosa che introduciamo nel nostro corpo. Ogni giorno abbiamo la possibilità di nutrirci in modo sano o in modo deleterio. Scegliamo i cibi migliori, e ricordiamo che secondo l’Ayurveda ogni persona è unica, e ognuno di noi per stare in salute dovrebbe nutrirsi secondo la propria particolare costituzione fisica  e psicologica. Non siamo tutti uguali, e come si dice, ‘Ciò che è nettare per una persona è veleno per un’altra’.

Un aspetto molto importante del sattva guna riguarda il nostro comportamento. Non esiste persona al mondo che non apprezzi il fatto di essere rispettata. Dunque iniziamo con il rispetto, con l’apprezzare gli altri, con l’essere affabili e gentili, con l’aiutare gli altri nel loro cammino in coscienza di Krishna.

L’aspetto più importante del sattva guna è che se manteniamo la nostra vita pulita, sia esteriormente che interiormente, potremo avere più chiarezza, e in questo stato di coscienza possiamo praticare al meglio la sadhana, le pratiche spirituali che ci consentono di diventare dei bhakti yogi, delle persone che vivono bene qui e andranno a vivere eternamente con Krishna nel mondo meraviglioso della purezza e dell’amore.

“Miei cari devoti, grazie a una grandissima fortuna, in questa vita siamo venuti ancora in contatto con Krishna. Abbiamo incontrato un puro devoto, Srila Prabhupada, che ci ha dato delle informazioni vitali: “Questa non è la vostra casa. Queste relazioni sono temporanee. In realtà state cercando la relazione originale ed ecco il  modo per averla.” Da quando avete sentito queste parole, dovreste avere il desiderio e l’entusiasmo di perseguire quella relazione. “Oh, in questa vita posso tornare a casa, tornare da Dio.” Concentratevi su questo e non permettete che il vostro cuore venga rubato di nuovo da altre cose. Ponete attenzione al vostro cuore; investitelo in Krishna. Potete farlo durante il kirtan e il japa. Non date al vostro cuore dei sostituti ben programmati da maya. Sì, finché siamo in questo corpo abbiamo bisogno di alcune cose e va bene se abbiamo delle amicizie, è necessario avere del buon cibo e una certa quantità di comodità in modo che il nostro corpo e la nostra mente possano funzionare. Ma la cosa essenziale è prenderci cura del bisogno primordiale del nostro cuore spirituale. Altrimenti non saremo mai soddisfatti. Perciò fate in modo che il vostro cuore devozionale sia nutrito ogni giorno.”

Sacinandana Swami, Goloka Dham, 21 aprile 2019

(prima parte riassunto a cura di VaisnavaLife.com staff)