Circa 50 anni fa, quando ero un ragazzo, la festa più amata e attesa dell’anno era il Natale, poi dopo qualche decennio è apparso Babbo Natale, una figura commerciale che sfortunatamente ha quasi preso il posto di Gesù Bambino, un personaggio che non mi è mai piaciuto molto e che… tra l’altro… cosa ha a che fare con la nascita di Gesù?

Molti anni fa qui in Italia nessuno celebrava Halloween, era solo qualcosa che qualcuno faceva in qualche paese lontano, ed era qualcosa di strano. Ma ora ad accogliere le persone davanti a un grande centro commerciale ho visto trionfanti un grande Babbo Natale insieme a una strega! Entro e per la prima volta in vita mia vedo corsie intere di costumi di fantasmi e vampiri e poi teschi, streghe, volti insanguinati, mostri putrefatti, cervelli e persino una “suora spettrale con la minigonna”. Che siano tutti impazziti?

Una ragazzina piena di entusiasmo cerca un costume adatto e una commessa le si avvicina per aiutarla. Con un sorriso dolcissimo e in tono materno le dice: “Questo è una mummia, questo è un demone, sono belli vero? Cosa ti piacerebbe mettere?” E non solo, per Halloween ho sentito di torte a forma di bara, biscotti teschi, e ogni sorta di cibo presentato in modo ripugnante. Immagino poi ci saranno anche video e film dell’orrore.

Forse Halloween inizialmente aveva un certo significato religioso e positivo, ma ora è diventato un ottimo affare con milioni di euro di guadagno.

Forse è il tentativo di rendere l’orrore e persino la morte uno scherzo, qualcosa su cui scherzare. Potrebbe anche essere il tentativo di “uccidere” la morte. Ma l’orrore e la paura non vanno via in questo modo. L’orrore scompare solo quando comprendiamo chi siamo veramente, siamo assorti nelle pratiche spirituali e percepiamo la presenza e la protezione di Dio o Krishna, nelle nostre vite.

Molta gente non crede più ai fantasmi e alle presenze sottili, così tutto è ridotto a uno scherzo innocente, e in molti ora non credono più nemmeno al paradiso. Un lettore di un sito web scrive:

“Se una persona tratta Halloween come il fatto di adorare il diavolo e delle creature immaginarie come vampiri, streghe, lupi mannari, ecc. allora sì, è una brutta storia. Ma nella maggior parte degli Stati Uniti la si considera una serata divertente, ci si traveste e si va in giro per ricevere dei dolci. Noi non adoriamo un altro Dio. Non ho mai visto nessuno spirito malvagio ad Halloween. Tutta la famiglia si diverte nel fare le decorazioni e appendere i lumini. E se quelle creature immaginarie esistessero veramente perché dovrebbero farsi vedere solo per una notte all’anno?”

Notate la parola immaginarie. Halloween può essere certamente ‘celebrato’ a molti livelli, forse più soft. Ma ironicamente vestendoci da creature sinistre, li attiriamo nelle nostre vite, perché, esse esistono, e anche se non esistessero, noi comunque attraiamo verso di noi dei pensieri bassi, negativi e sinistri. Ho avuto una piccola esperienza di questo, proprio quella notte mi è apparsa in sogno l’immagine inquietante di un mostro. Mi sono svegliato e per fortuna se n’è andato subito via.

La Bhagavad-gita dice chiaramente di stare lontano dalle tenebre e dall’orrore. Se contattiamo l’orrore, attireremo dell’orrore nelle nostre vite. E potrebbe essere interessante riflettere su cosa avrebbe pensato Srila Prabhupada riguardo Halloween.

Per quanto riguarda noi, è giusto che i nostri bambini celebrino Halloween? A volte, in alcuni Paesi sembra inevitabile, ma i devoti possono in qualche modo spiritualizzarlo. Altrimenti perché farlo? È uno scherzo pericoloso, le persone pensano di poter scherzare con l’orrore, ma l’orrore non scherzerà con loro. Li travolgerà.

Ma perché per un giorno non vestirsi da angeli, da brave persone, da persone amorevoli, invece che da mostri? Devoti in bianco e in arancio con volti luminosi, devote con sari colorati. Halloween è anche il giorno di tutti i santi, non è vero? Allora facciamo qualcosa di santo, aiutiamo le persone in un modo speciale, facciamo dei regali, vestiamoci da angeli, con un sorriso, con gentilezza; facciamo qualche buona azione, ispiriamo gli altri, diamo loro dei libri spirituali, sentiamo di persone che si comportano particolarmente bene, di gente incredibile, generosa e amorevole, abbiamo il coraggio di essere delle brave persone! Per un giorno! Proviamoci per scherzo, per divertimento.

Attireremo la bontà nella nostra vita, diventeremo delle persone migliori e ci sentiremo bene. La bontà non è una debolezza del cuore. No. È una grande forza, è affascinante.

L’immagine migliore che ho in mente non più di Halloween ma di HaloWin, (in inglese la parola “halo” significa “aureola” e “win”, “vincere”) è una bellissima immagine dei membri del Panca Tattva che danno la cosa più preziosa, l’amore per Krishna. Non più parole di orrore, ma luce, libertà, bellezza, amore, estasi, gioia, fascino, generosità, gentilezza.

Hare Krishna!

Con affetto,
Gopinath Prema das