Pizza mandala

Prima parte

Avevo sentito parlare della “cospirazione ebraica” e l’ho trovata veramente divertente. Questo fino a pochi giorni fa quando incontro un nuovo devoto di ritorno da un viaggio a Mayapur. Mi racconta della sua esperienza e poi me ne parla, ed ecco  le sue parole così come le ho ascoltate: “Mi hanno detto  della cospirazione ebraica, gli ebrei vogliono controllare la ISKCON …” Mentre parla, lo ascolto educatamente, e rido dentro di me.  Ma la sua prossima frase non mi è sembrata altrettanto divertente: “Se Hitler li ha uccisi tutti, doveva aver avuto delle buone ragioni, dopotutto, un ebreo è un ebreo”.

Fine del divertimento. Sono rimasto po ‘sorpreso. Sembra una brava persona, e non ha parlato con risentimento, sì, certamente è un nuovo devoto, ma comunque, “Come ha potuto dire una cosa del genere?”

Un particolare bagaglio culturale? Disinformazione? Mancanza di educazione spirituale? Nessun cambiamento di cuore? Superficialità? O forse sto prendendo troppo sul serio le sue parole?

E’ da molto che penso che dovremmo parlare molto di tutte le qualità divine, e le parole non bastano, abbiamo bisogno di molti esempi pratici e di una cultura di  gentilezza spirituale molto profonda. E penso che non dovremmo aspettarci un comportamento eccellente solo dai leader, ma iniziare noi a rispettare e apprezzare gli altri, e farlo ogni giorno.

Avevo appena scritto queste parole quando, per coincidenza, ieri ho ascoltato una lezione sullo Srimad Bhagavatam (SB 9.16.29-23) data di recente a Mayapur da Anuttama Prabhu:

“Siamo destinati a cambiare il mondo, e dobbiamo avere una mentalità diversa, dobbiamo vedere le cose come le vede Krishna, come le vede Sri Caitanya,  nel  modo in cui Srila Prabhupada le vede, e Prabhupada non ha escluso nessuno … Srila Prabhupada andò a Nairobi, in Kenya, e i devoti stavano predicando solo agli indiani, perché erano persone religiose e ricettive, ed era più facile. Venne Prabhupada e disse: ‘Dove sono i neri?’ E  i devoti gli risposero: ‘Non vengono, non sono interessati, solo gli indiani sono interessati.’ Allora Prabhupada disse: ‘Andate nella parte della città abitata dai neri, affittate una sala e lì terremo un programma.’ I devoti fecero quello che Srila Prabhupada chiedeva, e quando arrivò Prabhupada la sala era praticamente vuota, non c’era nessuno, erano arrivati solo 6 o 7 indiani. In quel momento Prabhupada disse: ‘Aprite la porta e iniziate un kirtan.’ È un dato di fatto pratico, ma ha anche un significato allegorico: ‘Aprite le porte e iniziate un kirtan’, non ‘Chiudete le porte agli altri’, ma ‘Aprite le porte alle persone’. E poi cosa è successo? … Appena i devoti hanno iniziato a cantare, la sala si è riempita di persone, tutte attratte dai nomi di Krishna. Srila Prabhupada non aveva detto: ‘Chiudete loro le porte. Chiudete le porte a queste persone, sono inferiori, sono diversi’, ma disse di aprire le porte.

Se iniziamo a discriminare, ci ritroveremo in mezzo a grossi problemi; per esempio tradizionalmente nella cultura vedica le donne non recitano il mantra gayatri, ma il fondatore Acarya lo ha introdotto anche per le donne.  ‘Sì, ma…’. La mia risposta: ‘Scusate, ma il fondatore Acarya lo ha fatto’  ‘Si, ma….dobbiamo rivedere le cose, lui ha fatto delle concessioni.'”

In quel momento Anuttama Prabhu ha guardato le Divinità, si è commosso e trattenendo le lacrime ha detto: “Confesso di fronte ai vaisnava e davanti alle Divinità, che io sono una concessione! Senza le concessioni di Prabhupada nessuno di noi sarebbe qua ora, e se iniziamo a pensare che certe persone non sono degne delle concessioni di Krishna, non sono degne della misericordia di Prabhupada, non sono degne della nostra gentilezza, allora perderemo lo spirito di Sri Caitanya, perderemo lo spirito di Srila Prabhupada, e se non stiamo attenti, potremmo perdere anche la Loro misericordia … dobbiamo diffondere la misericordia, aprire le porte della misericordia, non dovremmo pensare che questo è solo per me o il mio gruppo, o il mio genere (maschile o femminile), o il mio Paese, non dovremmo pensare così, se pensiamo così non stiamo seguendo Srila Prabhupada.”

Tornando alla cospirazione ebraica, supponiamo che gli ebrei vogliano veramente controllare il mondo. Ma non sono i soli a volerlo fare. Il desiderio di controllare il mondo è comune a tutti; è stato così nel passato, è così nel presente e sarà così nel futuro.

I romani volevano controllare il mondo, ‘dividi et impera’, i britannici volevano controllare il mondo, ‘Dominions’, i tedeschi volevano controllare il mondo, ‘la razza superiore’, gli  ebrei volevano controllare il mondo, ‘il popolo eletto’, gli americani vogliono controllare il mondo, ‘la polizia del mondo’, i cristiani volevano controllare il mondo, ‘l’unica vera religione’, e anche l’Islam, gli arabi i cinesi e tutti gli altri fra poco cercheranno di controllare il mondo, se solo ne avessero la possibilità. Ognuno di noi vuole controllare il mondo, diventare una Stella, un Capo, un Principe, un Re, un Signore, un Dio. Anche un cane o qualsiasi animale vuole controllare il suo mondo e anche a un microbo piacerebbe essere un dio, ‘il dio di tutto quello che mi circonda’.

E ogni nazione pensa di essere la migliore, e anche noi se abbiamo una mentalità materiale vogliamo essere i migliori, parliamo di equanimità e vogliamo la fratellanza, ma ognuno di noi sta cercando in tutti i modi possibili di dimostrare il contrario.

C’è così tanto sospetto, tanto cinismo quante sono le cospirazioni. Ora le persone sono ossessionate. Deve esserci una cospirazione dietro ogni cosa. Anche se qualcuno ci sorride, potrebbe essere una cospirazione. Cosa c’è dietro quel sorriso, che progetto c’è? Vogliono imbrogliarmi, sfruttarmi?

Seconda parte

Detto questo, ho fatto personalmente una ricerca e spero crederete alle mie parole. È una ricerca ben documentata. Non ho nulla contro gli italiani, sono persone simpatiche e creative, mi piacciono, ma solo per amore della verità devo rivelare i fatti, la verità, e la mia ricerca non è parziale ed è corroborata da molte prove e fatti sconosciuti, tenuti nascosti al pubblico. Ecco cosa ho trovato:

La parola “Italia” deriva dal termine sanscrito “tala”, pianeta; probabilmente gli italiani hanno sempre pensato essere gli unici veri abitanti di questo pianeta.  Anche prima di Giulio Cesare hanno cercato di dominare il mondo, hanno addirittura cercato di uccidere Gesù!.. e hanno fallito, per farsi perdonare hanno inventato il Vaticano ma non soddisfatti salpano verso l’India, ma si ritrovano in America, ne nasce una grande confusione, conoscono poi un marinaio di Firenze, un certo Amerigo e chiamano America il nuovo continente. Sono stati i primi ad infiltrarsi nella regione di New York, e hanno tentato di fondare una Nuova Roma negli Stati Uniti, il risultato è stato la Casa Bianca! Sul fronte opposto inviano Marco Polo per invadere la Cina; dopo il fiasco di Polo e con la scusa dell’emigrazione, invadono veramente tutti i Paesi del mondo con la mafia. In tempi recenti hanno inventato la bomba atomica; dallo spazio hanno supervisionato lo sbarco sulla luna, hanno cercato di italianizzare l’India e ora hanno colonizzato il mondo intero con la pizza, un pane appiattito a forma di Mandala, cosparso di pomodori tritati, formaggio filante e origami, un’erba che si usa anche nella cucina giapponese (un Mandala  è un diagramma che simbolicamente contiene tutti i poteri dell’universo, ma, come si fa a cucinare un Mandala ?! Gli italiani sono riusciti a fare anche questo!). Come quel ridicolo cibo sia riuscito a conquistare il mondo è uno dei più grandi misteri dei nostri tempi. Come hanno fatto gli italiani ad imbrogliarci tutti in questo modo?

È un’espansione tentacolare, si infiltrano ovunque. E questi italiani, che siano It.alieni? (forse vengono da un altro pianeta?) si sono infiltrati anche nell’ISKCON: Chandra Mauli Swami, Dina Bandhu Prabhu, Satsvarupa Maharaja, Visnujana Maharaj, Yamuna devi (ogni giorno devono ascoltarla a cantare) e Drutakarma, solo per citare alcuni nomi, sono tutti di origine italiana. Non possiamo permettere che il mondo rimanga una colonia italiana, basta con questa cospirazione!

Spero che voi crediate alle mie parole dette unicamente per stabilire la verità, e in un prossimo futuro  vi informeremo di una nuova cospirazione, il Nuovo Ordine Mondiale Cinese, lo ammetto, sembra una teoria un po’ più pericolosa, e certamente meno demenziale …

Terza parte

Torniamo ad essere seri. Sono solo un dilettante delle teorie ‘conspiracy’, ma non è così difficile costruirne una. Siamo negativi, abbiamo della gelosia, dell’invidia? Prepariamo la nostra Teoria con parole scelte e un mix di bugie, fatti reali, mezze verità, “prove”, parole fuori contesto, ipotesi, teorie, esagerazioni e “dettagli rivelatori”. Mostriamo il più possibile solo i difetti, citiamo le opinioni negative di persone importanti, riveliamo i ‘segreti nascosti’ e presentiamo gli altri in una luce sinistra, mostriamo la loro debolezza e le loro reali motivazioni, magari se siamo più subdoli aggiungiamo degli apprezzamenti per dimostrare la nostra nobiltà d’animo, ma generalmente non diciamo una sola parola buona su di loro, perché qualcuno potrebbe crederci.

Tutto solo per amore della verità e per il benessere di tutti naturalmente. E forse inizieremo a pensare che abbiamo ragione, anche se dentro di noi sappiamo di mentire. Tutto questo per distruggere metodicamente i “nemici” e la loro reputazione. È molto comune, e non è il modo delle persone equilibrate, nobili, oneste, non è la via delle persone che vogliono la verità. E questo modo di pensare ha distrutto persone, giustificato e iniziato guerre e genocidi.

Invece siamo destinati a cercare il buono negli altri, ma non ciecamente, ma con saggezza.  ‘Aprite le porte alle persone’, ‘Aprite i vostri cuori alle persone’. Come ha fatto Srila Prabhupada.

Spero vi siate divertiti leggendo la seconda parte di questo articolo. E ho avuto una realizzazione dopo averlo scritto, che Krishna mi ha dato alcuni suggerimenti che non mi sarei mai aspettato di trovare. La mia motivazione era di esprimere un certo umorismo, ma se vogliamo mentire, Krishna ci consiglierà di non farlo, ma se non vogliamo ascoltarLo, a volte ci lascerà fare quello che vogliamo veramente, ma poi ne pagheremo le conseguenze. Se invece siamo sinceri e onesti e vogliamo dire la verità, Lui ci fornirà tutte le informazioni necessarie per farlo. E anche più di quanto possiamo immaginare. E saremo ricompensati.

A proposito, il nome Italia, antico di 3.000 anni, letteralmente significa “La Terra dei Vitelli” o “la Terra del Vitello” o, secondo altre fonti “La Terra della Luce”. Bello, vero?

Hare Krishna

con un sorriso e gentilezza,

Sajjana Ashray das