L’orgoglio è un formidabile ostacolo sulla via della spiritualità. Quando fa la sua sinistra apparizione è tristemente visibile, a noi e agli altri. Possiamo negarlo, coprirlo o giustificarlo, ma in fondo sappiamo che in noi c’è qualcosa di stonato.

Una volta un maestro mi ha detto che esiste una rete sottile che copre la realtà spirituale e solo chi diventa abbastanza piccolo da poter passare attraverso i buchi può accedervi. Per quanto ci provino, le teste grosse inevitabilmente non ce la fanno. Non c’è spazio per l’orgoglio nella vita di uno spiritualista che vuole progredire.

Una persona orgogliosa non può DURARE: l’orgoglio genera pensieri, parole e azioni distruttive, ed erige delle enormi barriere nelle nostre relazioni. È una malattia che corrode e rende le persone scortesi e arroganti ed è praticamente impossibile avere con loro una bella relazione. L’orgoglio ci impedisce di connetterci profondamente con i nostri compagni spirituali, la nostra compagnia spirituale, senza la quale non è possibile alcun progresso spirituale. Se non riusciamo ad apprezzare le persone intorno a noi, le perderemo. Di volta in volta osserviamo come le persone orgogliose, prima o poi, perdono l’entusiasmo per andare avanti. E anche se continuano, considerate questo:

Una persona orgogliosa non può IMPARARE: in inglese [e anche in italiano] colloquiale diciamo che una persona orgogliosa è “piena di sé”. È un termine visivo: non c’è spazio per inserire niente di nuovo. L’orgoglio e la testardaggine che lo accompagna, le impediscono di scoprire, migliorare, trasformarsi ed evolvere. Non solo l’orgoglio crea artificialità, ma la mantiene e la coltiva. Le persone orgogliose non sviluppano mai alcuna sostanza. Dopo anni e anni di pratica spirituale, scoprono di non aver imparato molto. E anche se imparano molte cose, il fatto è che una persona orgogliosa non può AMARE; l’orgoglio li trasforma in piccoli dei che governano i loro regni immaginari.

Il pensiero di essere un servitore diventa sempre più estraneo, e crea un’attitudine di aspettative e di richieste. Ma lo spirito altruistico è proprio il fondamento sul quale si costruiscono delle profonde relazioni d’amore. Se non riusciamo a prendere genuinamente una posizione umile, scopriremo che le nostre relazioni con gli esseri umani e con Dio rimarranno superficiali, banali e insoddisfacenti.

In ogni fase del viaggio, dobbiamo guardarci dentro ed essere introspettivi. Se siamo orgogliosi, non potremo continuare a lungo, non potremo imparare e, in definitiva, non potremo amare.

Un uomo orgoglioso guarda sempre dall’alto in basso le cose e le persone; e naturalmente, finché guarda in basso, non può vedere qualcosa che è sopra di lui.

(C.S Lewis, Mere Christianity)

Radha Govinda das

(dal sito  krishnatemple.com)